ROKH TIPS - Contratto di influencer marketing- the ROKH checklist
Il sistema di smart drafting della Piattaforma ROKH mette a disposizione dell’utente una checklist capace di guidarlo negli aspetti più delicati nella redazione di un contratto. Attraverso l’impostazione modulare di quesiti e la descrizione accurata di ognuno di questi, si impone un approfondimento implicito dei temi, utile non solo per migliorare l’ analisi delle fattispecie, ma anche per favorire la formazione delle risorse e la collaborazione interna.
Alla base dell'attività dell'influencer vi è un contratto di sponsorizzazione con cui una società (sponsor) si impegna a fornire denaro, beni e/o servizi a un influencer (sponsee), in cambio di visibilità per l'immagine o i prodotti dello sponsor.
ROKH checklist:
- la definizione delle finalità e delle modalità di sponsorizzazione: ossia gli obblighi a cui si vincola l'influencer per soddisfare le richieste dell’azienda. Ad esempio: il numero e il tipo di contenuti da creare (post, video, stories), le piattaforme social su cui pubblicare i contenuti, gli orari di pubblicazione;
- la durata: è necessario indicare il periodo preciso in cui la prestazione deve essere realizzata; il tempo di conservazione del contenuto creato;
- la richiesta di approvazione dei contenuti allo sponsor prima di procedere alla pubblicazione;
- la clausola di esclusiva in favore dell'azienda, in base a cui l'influencer non può accettare collaborazioni con competitor del brand per un dato periodo di tempo; l'esclusiva può essere totale o merceologica per obbligare l'influencer a dare visibilità solo a uno o anche più sponsor di quel settore;
- il corrispettivo: si potrà scegliere tra due tipi di corrispettivo, in denaro e/o in beni e servizi. Talvolta lo sponsor può subordinare il corrispettivo alla percentuale di prodotti venduti o sulla base delle visualizzazioni o dei like;
- il diritto dell'influencer di rimanere proprietario dei contenuti pubblicati, riconosciuti quali opere dell’ingegno, o di cederli all’azienda, disciplinando la ri-utizzabilità e/o la modificabilità degli stessi;
- la previsione di report periodici per valutare KPI prefissati;
- l'obbligo per l'influencer di attenersi rigorosamente alle linee guida di condotta (c.d. brand guidelines) imposte dall'azienda, prevedendo e rispettando una social media policy;
- il rispetto del disaster ricovery plan, nel caso in cui la campagna di marketing riceva una accoglienza negativa;
- l’obbligo di dichiarare la finalità promozionale: l'obbligo di inserire nei post le diciture richieste per rendere noto il rapporto di collaborazione con il brand, evitando di rendere l'iniziativa non conforme al principio di trasparenza pubblicitaria, traducendosi in una forma di pubblicità occulta.