In materia contrattuale, superata la delicata fase delle negoziazioni, momento saliente è sicuramente la formale sottoscrizione del documento. La sottoscrizione è, in diritto, l’apposizione della propria firma autografa su un documento. Essa costituisce un elemento essenziale dell’atto, che ci permette di individuarne la provenienza e identificarne gli autori e sottoscrittori.

La nascita e lo sviluppo dei documenti informatici hanno reso però necessario ripensare tali sistemi di sottoscrizione, permettendo la nascita di nuovi strumenti, oggi imprescindibili, ossia le firme elettroniche. Mediante tali strumenti è possibile riproporre nel mondo digitale le garanzie di sicurezza e certezza del diritto presenti nel mondo fisico: con il documento informatico e le firme elettroniche, infatti, la quasi totalità degli atti che devono, o possono, avere forma scritta nel mondo fisico trovano il loro omologo digitale.

Utilizzare tali strumenti significa anche garantire l’ottimizzazione dei processi - con notevole risparmio di tempo e risorse - nonché ridurre i passaggi e le distanze, soprattutto per la sottoscrizione tra soggetti, spesso lontani geograficamente. Ma significa anche disporre di documenti perfettamente intellegibili, pronti per l’integrazione e lo sviluppo tecnologico sempre più imperante.

Grazie alla innovativa piattaforma di smart-drafting messa a disposizione da ROKH, sarà infatti possibile avvalersi delle migliori tecnologie di firma su documenti informatici nativi, che soddisfano a pieno i requisiti delle normative vigenti (Codice dell’Amministrazione Digitale e Regolamento eIDAS). Tali documenti avranno una valenza probatoria certa, archiviati assieme a tutto ciò che ha comportato la fase negoziale.