ROKH TIPS - La redazione di policy e disposizioni interne
La redazione di policy e disposizioni interne deve preliminarmente essere valutata e ponderata alla luce dei benefici/limiti che l’adozione di tali policy e disposizioni interne rifletterebbe nella vita della società. La scelta effettuata comporta un obbligo cogente di osservanza.
Policy e disposizioni interne sono strumenti di autolimitazione volontaria della libertà delle società di operare e, come tali, una volta assunte comportano un obbligo di rispetto al pari di norme cogenti. Tale istanza di preventiva adeguata ponderazione delle scelte aziendali di dotarsi di policy è rafforzata anche dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Si ribadisce infatti che il dovere di vigilanza e di controllo imposto ai sindaci delle società per azioni ex art. 2403, si estende a tutta l'attività sociale, in vista della funzione di garanzia dell'equilibrio del mercato, e impone di considerare cogenti per le società anche le norme di autodisciplina previste da disposizioni interne, ancorché maggiormente stringenti rispetto alle disposizioni di portata generale poste dalla legge, dalle fonti regolamentari o dai codici di autodisciplina.
Tale principio troverebbe conferma nella scienza dell'economia aziendale e nella libera scelta di ciascuna società nella propria attività economica, la quale, nel momento in cui decide di adottare norme di condotta aziendale e di estrinsecare tale decisione al mercato, è infatti vincolata alla loro osservanza, rappresentando tale scelta una volontaria autolimitazione da parte dell'operatore del mercato.