ROKH TIPS - Contratti vs Termini & Condizioni
Nella nostra quotidianità spesso si viene in contatto con la richiesta, a fronte della manifestazione di interesse all’acquisto di un prodotto o servizio, di accettare i “Termini di Servizio” o “T&C” (acronimo di Termini e Condizioni).
Premesso che tecnicamente il contratto è qualsiasi accordo tra due o più parti che rispetti certi requisiti di base, vi sono due modalità in cui tale accordo può essere raggiunto:
A. l’incontro di due volontà che, per approssimazioni successive, attraverso un processo di negoziazione, raggiungono un’intesa condivisa rispetto a reciproci diritti e obblighi;
B. l’accettazione da parte di un soggetto acquirente, di un’offerta predeterminata dal contraente-offerente quanto a oggetto, modalità di esecuzione, diritti e obblighi propri.
Assumendo che in entrambi i casi si giunga a una formalizzazione scritta (in realtà pochissimi contratti richiedono la forma scritta a pena di invalidità) gli accordi avranno strutture nettamente distinte.
A. Nel primo caso l’accordo avrà la forma di un contratto composto da una epigrafe: “Contratto di …” tra “Contraente 1” e “Contraente 2”, che identificherà la tipologia di rapporto e i dati identificativi e di recapito delle parti, cui seguiranno una serie di articoli che dettaglieranno i reciproci impegni, inclusi volumi, prezzi, modalità di pagamento, rispettivi diritti di risoluzione per inadempimento e tutta un’altra serie di elementi atti a disegnare un intreccio di rispettivi e corrispondenti diritti, obblighi e rimedi.
B. Nel secondo caso l’accordo, il più delle volte, sarà composto da (almeno) due documenti distinti, uno dei quali (che possiamo chiamare “Ordine”) conterrà gli elementi variabili dell’accordo: tipologia del servizio prescelto, volumi, prezzi, modalità di pagamento, nonché i dati del contraente-acquirente, mentre il secondo conterrà un insieme di termini e condizioni determinati unilateralmente dal contraente-offerente rispetto ai quali il contraente-acquirente ha la sola scelta di accettare o rinunciare. Il documento di T&C conterrà esclusivamente previsioni immutabili, mentre farà riferimento al documento di Ordine per tutte quelle informazioni variabili.
Chiaramente, vi sono svariate sfumature anche rispetto alla possibilità di negoziazione delle previsioni contenute nei T&C che dipendono dalla tipologia di servizio, dalla forza contrattuale delle parti, dalla natura giuridica dei contraenti, di cui non possiamo occuparci in questa sede.
Al momento, ci basti tenere a mente che:
i. l’esercizio di conversione di un documento di tipo A a un documento di tipo B non è immediato e richiede specifiche attenzioni; e
ii. appare senza dubbio chiara in questo parallelismo la ratio delle clausole di tutela di cui agli articoli 1341 e 1342 del nostro Codice Civile laddove limitano ab origine la discrezionalità del contraente-offerente e pongono specifici vincoli per garantire la conoscenza da parte del contraente-acquirente di talune clausole potenzialmente squilibrate.
La Piattaforma ROKH, è lo strumento ideale per supportare nella formulazione di entrambe le tipologie di documenti e, grazie alle stanze di negoziazione, è strutturata per facilitare la fase negoziale, tracciando modifiche e versioni successive sino alla definizione del testo condiviso e alla raccolta delle sottoscrizioni da parte dei contraenti.